L’Istituto IRR osserva il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 20:00

Riabilitazione Cardiologica

La Riabilitazione Cardiologica può essere definita come un processo multifattoriale: ha come fine quello di favorire la stabilità clinica, ridurre le disabilità conseguenti alla malattia e di supportare il mantenimento e la ripresa di un ruolo attivo nella società. L’obiettivo è quindi di ridurre il rischio di successivi eventi cardiovascolari, di migliorare la qualità della vita e di incidere complessivamente in modo positivo sulla sopravvivenza (OMS)

Riabilitazione cardiologica esercizi

L’esercizio fisico costituisce ormai un elemento centrale nei programmi di Cardiologia Riabilitativa che seguano un infarto miocardico acuto (IMA). Questo infatti continua a costituire una delle patologie più diffuse ed invalidanti tra gli adulti o una rivascolarizzazione coronarica (angioplastica percutanea o by-pass), ma anche negli utenti con angina o scompenso cardiaco. Alla maggior parte dei pazienti viene raccomandato l’esercizio fisico di tipo aerobico, di intensità bassa o moderata, adatta al diverso livello di capacità fisica di ciascuno.

Riabilitazione cardiologica ambulatoriale

Presso l’IRR è attivo un servizio di Riabilitazione Cardiologica Ambulatoriale dove il paziente cardiopatico viene accolto dal personale medico (Cardiologo, Cardiochirurgo, Fisiatra) e fisioterapisti qualificati. Seguendo protocolli riabilitativi personalizzati della durata di circa quattro settimane, ciascun soggetto viene gradualmente accompagnato alla ripresa di una attività fisica; si studia perciò un’attività proporzionata alle condizioni fisiche e di salute del paziente, il tutto sotto stretto monitoraggio clinico e strumentale (ECG e monitoraggio telemetrico basale e da sforzo, Ecocardiogramma TT, Test Ergometrico e Cardiorespiratorio ove necessario).

Fasi della riabilitazione cardiaca

Consultazione della cartella clinica: anamnesi recente e remota (eventi significativi, pregressi interventi cardiochirurgici o di altra tipologia, livello di autonomia preesistente all’evento acuto etc); tipologia di infarto; lettura degli accertamenti radiologici (RX, TAC, RMN) per verificare il quadro respiratorio; compilazione cartella riabilitativa con schede di valutazione e pianificazione del trattamento.

La Riabilitazione Respiratoria è considerata a tutti gli effetti un intervento terapeutico non farmacologico nella profilassi delle complicanze respiratorie. L’individualizzazione del programma riabilitativo rappresenta un momento fondamentale per la sua riuscita, così come la valutazione e la scelta di indicatori sensibili a documentare i cambiamenti nell’evoluzione del quadro patologico.

Un paziente che abbia avuto un infarto od un evento cardiaco acuto di altra natura rimane allettato, il più delle volte in posizione semi-supina, per i primi giorni dopo l’evento. Tali tempi si possono protrarre più a lungo per il sopraggiungere di una qualsiasi complicanza. Pertanto tali pazienti, oltre all’esercizio respiratorio, necessitano di un’adeguata rieducazione motoria per la prevenzione di:

  • rigidità e dolori muscolari ed articolari;
  • ipotrofia ed ipostenia muscolare;
  • disfunzioni circolatorie (es. edemi, TVP);
  • piaghe da decubito

Controindicazioni al trattamento

Ad oggi vengono riconosciute le seguenti controindicazioni:

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